| Léon: Ti è piaciuta vero? Violetta: è stupenda : Léon e questa chi è?
Una ragazza bionda entra nell’aula. Ha una maglietta rossa con i lustrini un jeans chiaro molto stretto, una cinta dorata in vita e un paio di scarpe con il tacco dello stesso colore. Ha l’aria altezzosa, avete presente quei ricchi snob con la puzza sotto al naso? Ecco lei mi ricordava loro. Appena entrata si avvinghia al collo di Léon mi guardava con disprezzo…
: Cos’è stai facendo un’opera di carità tesoro? Léon: No no, lei è Violetta Castillo figlia di Gérman Castillo : Vuoi dire l’extra miliardario? Léon: Esatto, e inoltre è un buon amico di mio padre, Violetta lei è Ludmilla Ludmilla: La sua ragazza
Mi tende la mano quasi come se volessi che io l’a baciassi cosa che ovviamente non feci, era già tanto che gliela strinsi. Come poteva una ragazzo dolce come Léon stare con una vipera del genere? Dalla porta entrano altre 6 due persone. Due di queste si avvicinano a Ludmilla e Léon. La prima è una ragazza dai capelli corti neri altezza normale un pantalone rosso una t-shirt bianca con la scritta nera degli stivali sempre neri e un gilet di pelle finta dello stesso colore, era molto carina. L’altro invece, quello che da la mano a Léon è un ragazzo con i capelli neri un po’ goffi nei movimenti, porta una polo bianca con dei quadri azzurri e un pantalone viola e le convers azzurre ai piedi
Léon: Vilu lui è Andres un mio amico e lei invece è Naty la migliore amica di Ludmilla ma noi la chiamiamo Nata : Amica? Tirapiedi, braccio destro ,seguace direi che è tutto meno che un’amica visto che Ludmilla non ha amiche
Disse con tono sicuro una ragazza dai capelli neri che teneva raccolti in una coda con un nastri azzurro. Indossava un vestitino bianco simile a quelli che piacciono a me con dei fiori azzurri. Non è molto alta, porta delle ballerine azzurre ai piedi. Alla sua sinistra c’è una ragazza poco più alta di lei con i capelli castani, lunghi e ricci un pantaloncino di jeans una maglietta a pipistrello tutta colorata e degli stivali marroni come la cinta che porta in vita. Invece alla sua destra c’è un ragazzo alto più o meno quanto lei, era vestito stile hip hop con un cappello dei jeans larghi una t-shirt bianco e un giubbotto viola e giallo, due colori sgargianti direi. E per finire dietro di loro c’era un ragazzo alto con i capelli rossi che aveva lo stesso stile di quello precedente, jeans larghi e una t-shirt arancione. Loro quattro erano gli stessi che erano entrati nell’aula con Naty e Andres.
Ludmilla: La tua è solo invidia : Ah si certo come no, illuditi che gli altri ti invidino del resto non c’è peggior sordo di chi non vuol parlare : SENTIRE FRANCESCA! Franca: Shh parlare sentire è la stessa cosa state un po’ zitti voi tre Léon: Violetta, loro sono Francesca, Camilla, Maxi e Braco Braco: прекрасное*è bellissima in russo* Violetta: Cos’ha detto? Léon: Non lo so ignoralo Francesca: E lei chi è la vostra nuova amichetta? Violetta: Io mi chiamo Violetta*gli tendo la mano* Ludmilla: Oh no cara! Noi non ci immischiamo con la gente comune, *si mette sotto il braccio Violetta* Lei è Violetta Castillo ka figlia di Gérman Castillo, l’extra milionario, e ora andiamo su cara
Ludmilla mi trascina via prima che io potessi dire solamente A. Naty ci viene dietro e io mi volto per vedere Léon che era ancora nell’aula con quel suo amico.
Andres: Che ti prende amico? Léon: Non mi piace neanche un po’ che Violetta diventi amica di Ludmilla, devi fare qualcosa e in fretta *guarda Francesca*
Io continuo a guardare Léon quando Ludmilla mi schiocca le ditta davanti alla faccia per attirare la mia attenzione
Violetta: Si? Ludmilla: Stammi bene a sentire mocciosa, regola numero 1 non guardare Léon, regola numero 2 non parlare con Léon regola numero 3 Léon è MIO. Quindi fa quello che ti dico se non vuoi che ti renda la vita un inferno Violetta: Ma guarda che io e Léon siamo solo ami… Ludmilla: Ah ah forse non mi sono spiegata, non esiste un tu e Léon. Intesi?
Detto questo si allontana da me accompagnata dalla sua amica
Léon POV. Per nessun motivo Violetta doveva entrare nel mio gruppo. Conosco Ludmilla e l’avrebbe cambiata da capo a piede, e io non volevo che lei cambiasse. Nell’ora di pausa tutti andammo al restò bar, il bar di Lucas il fratello di Francesca. Mi guardo intorno e vedo Francesca seduta al tavolo con i suoi amici a ridere. Mi sto per avvicinare quando qualcuno mi urta, così mi volto…
Léon: Vilu Violetta: Scusa mi dispiace tanto sono inciampata sullo scalino è per questo che… Léon: Non importa, senti tu sai che nello studio 21 ci sono due gruppi Violetta: Si, tranquillo io sceglierò il tuo Léon: No non voglio Violetta: COSA?! Léon: Vieni
Presi la mano di Violetta e mi avvicinai al tavolo di Francesca…
Léon: Hey, dovete accettarla nel vostro gruppo Francesca: SCUSA?! Ci stai forse dando un ordine? Léon: No ve lo chiedo per favore Camilla: Non sembrava Léon: *sospiro* Per favore potreste prendere Violetta nel vostro gruppo?
Violetta mi stava guardando con una faccia sbigottita, senza capire nulla. Francesca si alza in piedi e la guarda da capo a piede e poi incrocia le braccia
Francesca: Perché dovremmo? Camilla: Lei appartiene al vostro mondo non al nostro Maxi: Si esatto è una milionaria Léon: Non giudicatela dai suoi soldi, giudicatela dalla persona
Dalla porta del bar entrano Ludmilla Naty e Andres che si avvicinano…
Ludmilla: Amore che succede? Violetta che piacere vederti Léon ti stava facendo conoscere i nostri nemici? Francesca: No siamo noi quelli che vi vogliono presentare la vostra nuova nemica
Francesca prende il polso di Violetta facendola spostare dalla loro parte. Sapevo che non avrebbe permesso a Ludmilla di farsi un’altra schiavetta. Violetta mi guarda con una faccia arrabbiata mentre io sorrido a Francesca
Ludmilla: Che delusione Vilu… Violetta: Per te sono Violetta Ludmilla: Ma del resto avrei dovuto capirlo dal modo in cui ti vesti, non saresti mai stata alla nostra altezza, Andiamo amore qui c’è troppa pizza di…perdenti Léon: Si Ludmilla
Ludmilla mette il suo braccio sotto al mio e ci sediamo al un tavolo distante
Violetta POV. Ero furiosa con Léon mi aveva scaricata come se fossi un oggetto! Poteva dirmelo che non mi sopportava invece di fare così. Mi siedo con le braccia incrociate e il mio diario in mano, almeno un lato positivo c’era non dovevo sopportare i capricci di quella bisbetica di Ludmilla
Francesca: Che c’è? Volevi stare nel gruppo di Ludmilla? Violetta: No no al contrario solo…non mi è piaciuto come mi ha trattato Léon Camilla: Dai non pensarci è solo un’idiota Maxi: Si esatto ci sono altri ragazzi che vorrebbero uscire con te
Sorrido per il tono di voce usato da Maxi, Braco mi fissa senza parlare quando ad un certo punto mi arriva un frullato sulla maglia
Violetta: Oh no Francesca: Thomas!!! Ma che fai!? Thomas: Mi dispiace tanto io non volevo Lucas: Si certo tu non vuoi mai!*prende dei fazzoletti* Ecco tieni… Francesca: Dai a me ci penso io
Francesca mi aiuta pulendomi la maglietta con un po’ d’acqua sul fazzoletto
Lucas: Non fai mai attenzione Violetta: Non lo sgridi non è successo niente Francesca: Dai fratellino non esagerare torna al lavoro su Thomas: Sono mortificato Violetta: Non preoccuparti non è successo niente Francesca: Violetta lui è Thomas un nostro amico e quello è mio fratello maggiore Lucas
Thomas mi guarda e sorride, e io ricambio abbassando lo sguardo, non ne ero sicura ma credo che Léon mi stesse guardando. Thomas sembrava molto gentile, si sedette con noi per un po’ e parlammo dello studio 21. Finito tutto stavo tornando a casa quando qualcuno mi prende il polso e io mi volto…
Violetta: Léon…CHE COSA VUOI?! Léon: Sei arrabbiata con me? Violetta: No, no infondo perché dovrei? Solo perché mi hai messo nel gruppo contro il tuo senza neanche chiedermi cosa volevo? Léon: Vieni con me, ti posso spiegare Violetta: No grazie
Mi volto per andarmene ma lui mi tieni ancora per il polso…
Violetta: Léon… Léon: Vilu, dai
Mi fa una faccia dolce al quale non so resistere, quindi mi lascio convincere, camminiamo per un po’ in silenzio. Mi porta in un parco tutto verde, lì mi rendo conto che avevamo le mani intrecciate. Entrambi le guardiamo e abbassiamo lo sguardo arrossendo. Ad ogni modo Léon non me la lascia e mi invita a sedermi vicino a lui sotto un grande albero…
Léon: Vilu ascolta, Ludmilla è una ragazza ricca viziata che sottomette tutti quelli che la circondano al suo volere, e io non volevo che tu cambiassi, perché tu sei perfetta così come sei. È per questo che è voluto farti entrare nel gruppo do Francesca, loro sono diversi Violetta: Ma non capisco, se pensi questo perché stai con lei? Léon: Perché è quello che vuol mio padre…ma se avessi potuto scegliere ti assicuro che non avrei scelto lei Violetta: E chi…chi avresti scelto?
Léon mi sorride e mi si avvicina. Sento il mio cuore battere a mille e sciogliersi allo stesso tempo. Il suo sorriso i suoi occhi era così dolce, non mi era mai capitato di provare tutto questo…
Léon: Se avessi potuto scegliere, avrei scelto una ragazza semplice, ma allo stesso tempo speciale, una a cui piace cantare e ballare, timida, romantica, la principessa della favola, della mia favola Violetta: La principessa della tua favola? Léon: Si e sai come si chiama? Violetta: N-no Léon: Violetta
Alzo lo sguardo che fino ad ora era stato chinato. Léon mi si avvicina lentamente. Ad un certo punto sento di aver perso il controllo del mio corpo mi avvicino anche io lentamente a lui, fino a quando le nostre labbra non si toccano, e a quel punto chiudiamo gli occhi. Il mio primo bacio, mi sentivo al settimo cielo, sembrava di volare, quello era il momento più bello di tutta la mia vita. Avrei tanto voluto che il tempo si fermasse in quel preciso momento
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